L’organizzazione francese di consumatori di vaping SOVAPE ha annunciato questa settimana la sua chiusura.
Fondata nel 2016, ha organizzato tre importanti summit sul vape in Francia e ha co-fondato il gruppo ombrello European Tobacco Harm Reduction Advocates (ETHRA).
Negli ultimi cinque anni, SOVAPE ha commissionato indagini annuali sull’opinione pubblica francese in merito al vaping e alla nicotina, condotte dall’importante società di ricerche di mercato BVA.
Tuttavia, la BVA ha recentemente comunicato a SOVAPE che non avrebbe più potuto partecipare a causa di un contratto con un cliente del settore sanitario che le vietava di lavorare anche con organizzazioni associate alla nicotina.
Una serie di colpi e attacchi
La brusca cancellazione del sondaggio ha seguito altri colpi recenti, tra cui “articoli giornalistici infondati” che accusano SOVAPE e altri gruppi di consumatori di avere legami con l’industria del tabacco.
Ci sono stati anche attacchi a scienziati e professionisti della salute che hanno sostenuto la missione di SOVAPE di sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo cruciale che i vapes possono svolgere nel ridurre l’alto tasso di fumo in Francia.
In una dichiarazione, SOVAPE – che è stata gestita da volontari – ha spiegato di non poter più svolgere la sua missione a causa dell’attuale clima di “censura, minacce, bugie, denigrazioni e calunnie, a cui si aggiungono la diffusione di fake news e la negazione di dati scientifici”.
E ha aggiunto: “Il dialogo in questo contesto è impossibile e, chiaramente, ora è addirittura ‘proibito’ fornire informazioni, come un banale sondaggio, sulla riduzione dei rischi del fumo in Francia”.
Nessun rimpianto per averci provato
SOVAPE donerà il saldo dei fondi in parti uguali all’Istituto Pasteur e ai gruppi di vaping AIDUCE e La Vape du Cœur. Ha pagato per mantenere il suo sito web disponibile per 10 anni e mantiene i video dei lavori del Vape Summit sul suo canale YouTube.
“Ci rammarichiamo di non essere più in grado di coltivare un dialogo per promuovere l’approccio alla riduzione del rischio contro la principale causa di malattie prevenibili e morti premature in Francia”, ha dichiarato SOVAPE.
“Non ci pentiamo di averci provato, ma dobbiamo riconoscere che non è più possibile per noi condurre questa lotta che ci è cara e che ha comunque contribuito a salvare delle vite!”.
Il sondaggio più recente di BVA, condotto all’inizio del 2024, ha rilevato che il 79% delle persone riconosce il vaping come uno strumento efficace per smettere di fumare. Tuttavia, più di un quarto (27%) è ancora influenzato dalla disinformazione, ritenendo che il vaping sia altrettanto o più pericoloso del fumo.
La maggior parte (62%) ha registrato un miglioramento significativo della qualità della vita dopo il passaggio al vaping.
