I Paesi Bassi hanno elaborato una nuova legge per innalzare il limite di età legale per l’acquisto di sigarette e vapes da 18 a 21 anni.
Il Ministero della Salute ha dichiarato di voler imporre multe più salate a chiunque venga sorpreso a vendere vapes illegalmente.
Il governo olandese afferma che le proposte sono la risposta all’aumento del numero di giovani che praticano il vaping negli ultimi anni.
“La presenza di nicotina rende i vapes altamente coinvolgenti”, ha dichiarato il ministero. Citando un rapporto dell’istituto sanitario RIVM che mostra come quasi un quarto dei ragazzi tra i 12 e i 16 anni abbia provato il vaping nel 2023, ha aggiunto: “Questo non sorprende: la nicotina è la droga che crea maggiore dipendenza dopo l’eroina e il crack”.
Aumento delle multe e altre restrizioni
La proposta di legge mira ad aumentare notevolmente la multa per la vendita illegale di vapes rispetto agli attuali 1.300 euro. “Sto lavorando a un progetto di legge che rende un reato la detenzione di vapes aromatizzati, in modo che i venditori non possano più farla franca”, ha dichiarato il ministro della Salute Vincent Karremans. “L’ente per la sicurezza dei prodotti NVWA ha dichiarato mercoledì di aver confiscato finora 180.000 vapes quest’anno”.
La nuova legge vieterebbe anche la vendita di accessori che rendono i vapes più attraenti, come le punte aromatizzate, ridurrebbe il numero di rivenditori autorizzati a vendere i dispositivi e richiederebbe che questi abbiano una confezione trasparente.
La vendita di vape e aromi online è stata vietata nei Paesi Bassi dal gennaio 2024. Tuttavia, un recente sondaggio condotto dall’associazione olandese dei consumatori di vaping ACVODA ha rilevato che la maggior parte dei vapers (80%) è passata ad acquistare vapes da altri paesi o online.
Karremans, che è Segretario di Stato olandese per la Gioventù, la Prevenzione e lo Sport, ha annunciato la proposta come parte di un piano più ampio che prevede che i Paesi Bassi raggiungano una “generazione senza fumo e senza nicotina” entro il 2040.
Ha detto che il governo ha stanziato 3 milioni di euro per le forze dell’ordine per reprimere il commercio illegale di vape e per educare i genitori sui pericoli del vaping.
Un rapporto presentato da Karremans al parlamento la scorsa settimana affermava che: “I dati della Società Olandese di Pediatria [NVK] mostrano che nel 2024 almeno 14 bambini sono finiti in ospedale dopo aver praticato il vaping con condizioni gravi come il collasso di un polmone o un’emorragia polmonare”.
E ha aggiunto: “Non è normale che i bambini e i giovani facciano uso di nicotina in qualsiasi forma. Ritengo quindi che il governo abbia un compito importante nel proteggere i giovani dalla dipendenza da tabacco, vaping e nuovi prodotti a base di nicotina”.
Un problema fondamentale è che i vapes non sono ancora trattati socialmente con la stessa preoccupazione dei prodotti del tabacco, ha affermato Karremans. Secondo Karremans, i genitori e i bambini devono essere meglio istruiti sulla probabilità di diventare dipendenti dal vaping.
False affermazioni sul vape da parte del Commissario europeo olandese
Le nuove proposte arrivano dopo che il commissario europeo Wopke Hoekstra ha falsamente affermato che “il vaping uccide” in un discorso pubblico al parlamento il mese scorso.
Parlando alla Sottocommissione per le questioni fiscali il 6 febbraio, Hoekstra ha affermato in modo impreciso che il vaping uccide allo stesso modo del fumo. Ha detto: “Ogni anno 700.000 europei muoiono a causa del tabacco. Il fumo uccide. Il vaping uccide”. Sebbene la sua statistica sui morti per fumo sia corretta, il vaping non è stato scientificamente collegato a nessun decesso a livello globale.
