Skip to content Skip to footer

Il divieto di svapo potrebbe portare più giovani a fumare, secondo uno studio

Un numero maggiore di giovani inizierebbe a fumare se i vapes fossero vietati o resi più costosi attraverso le tasse, secondo un nuovo studio.

I giovani vedono il fumo e il vaping come “intercambiabili” ma sono “molto più” consapevoli dei potenziali danni del vaping rispetto ai pericoli del fumo, hanno scoperto i ricercatori.

Questo nonostante il vaping sia molto meno dannoso per la salute rispetto al fumo, che ogni anno uccide 8 milioni di persone nel mondo. 

Il divieto alimenterebbe il mercato nero

Molti dei giovani intervistati ritengono inoltre di poter aggirare il divieto proposto sui vapes usa e getta facendo scorte o acquistandoli sul mercato nero. 

Il ricercatore principale Caitlin Notley, professore di scienze delle dipendenze presso la University of East Anglia, ha dichiarato: “L’uso di vapes usa e getta da parte dei giovani è aumentato negli ultimi anni nel Regno Unito.

“Nonostante questo aumento, in precedenza si sapeva poco delle motivazioni alla base di questa tendenza e delle esperienze dei giovani che utilizzano questi prodotti.

“Questo studio si proponeva di esplorare questi aspetti, fornendo preziose indicazioni sui fattori che influenzano il comportamento dei giovani nel vaping”.

Lo studio ha sondato le motivazioni, le esperienze e le percezioni dell’uso di vapes usa e getta tra 29 giovani di età compresa tra i 16 e i 20 anni. 

Vaping e fumo sono “intercambiabili

Molti hanno dichiarato di svapare e fumare sigarette, considerando le due cose come intercambiabili. 

I ricercatori hanno scoperto che esiste un “malinteso comune” sui danni relativi del vaping rispetto al fumo.

Il co-autore, il dottor Ian Pope, anch’egli dell’UEA e medico d’urgenza, ha dichiarato: “Nonostante il riconoscimento dei potenziali rischi per la salute, i giovani continuano a praticare sia il vaping che il fumo, spesso in modo intercambiabile.

“L’ampia diffusione della vendita di vape da parte di minorenni e la disponibilità di vapes illegali aggravano ulteriormente questo problema”.

I ricercatori affermano che lo studio suggerisce che l’uso di vapes usa e getta da parte dei giovani potrebbe essere ridotto attraverso un’applicazione più rigorosa dell’età di vendita e limitando le confezioni e il marketing.

Il regolamento potrebbe avere “significative conseguenze indesiderate”.

Tuttavia, i ricercatori affermano anche che le prove suggeriscono che questo tipo di interventi possono avere “significative conseguenze indesiderate”, tra cui un aumento dell’uso di vapes illegali “e, cosa più preoccupante”, un aumento del consumo di tabacco tra i giovani.

Il Professor Notley ha affermato che: “Qualsiasi intervento per combattere l’uso di prodotti usa e getta potrebbe dover essere accompagnato da interventi politici per ridurre l’accesso ai vapes e al tabacco illeciti e aumentare la consapevolezza dei danni relativi del tabacco rispetto ai vapes”.

La ricerca, pubblicata sulla rivista Addiction, è stata condotta in collaborazione con il Norfolk and Norwich University Hospital e la London South Bank University e finanziata dal National Institute for Health and Care Research.

Show CommentsClose Comments

Leave a comment

Iscriviti alla newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter per ricevere i nuovi post del blog
, consigli e foto.

EU vape tax? See your cost.

X