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French Farmer Smoking

La Francia è il secondo paese dell’UE a vietare i vapes usa e getta

La Francia è diventata la seconda nazione dell’Unione Europea a vietare i vapes usa e getta.

La legge è stata approvata dal Senato francese dopo il voto finale del Parlamento di giovedì. La legge è stata approvata dal Senato francese dopo il voto finale del parlamento di giovedì e fa seguito a un divieto simile in Belgio, entrato in vigore il 1° gennaio.

La versione modificata del disegno di legge in Francia vieta la produzione, la commercializzazione, la distribuzione e la fornitura di vapes monouso.

Modifica della definizione di vapes usa e getta

La nuova legislazione definisce i vapes monouso come “pre-riempiti con un liquido e che non possono essere ricaricati, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno una batteria ricaricabile”. Secondo quanto riferito, ciò risponde alle opinioni dei membri della commissione secondo cui il testo della legge doveva anticipare i progressi della tecnologia dei vape.

Il disegno di legge ha ricevuto il via libera a settembre dalla Commissione Europea, il braccio esecutivo dell’UE, che deve approvare le nuove leggi degli Stati membri che potrebbero influenzare l’economia del mercato unico dell’UE.

“È una grande vittoria in una battaglia su due fronti che stavamo combattendo: una battaglia ambientale contro le batterie al litio inquinanti contenute in questi ‘bignè’ e una battaglia per la salute dei nostri scolari”, ha dichiarato all’Agence France-Presse la deputata Francesca Pasquini, autrice della proposta di legge.

Un passo nella direzione sbagliata

Tuttavia, i sostenitori del fumo e le campagne antifumo hanno criticato la nuova legislazione come un “passo nella direzione sbagliata”.

Michael Landl, direttore della World Vapers’ Alliance, ha dichiarato:

“Il proibizionismo non funziona. Non ha mai funzionato e non funzionerà mai. Un divieto sui vapes usa e getta non eliminerà la domanda, ma la sposterà dai mercati regolamentati al mercato nero, creando conseguenze negative e indesiderate per la salute pubblica”.

Vietare le bustine di nicotina

Nel frattempo, anche la Francia si sta muovendo per mettere al bando le buste di nicotina. All’inizio di questo mese una proposta di legge per vietare questi prodotti è stata approvata dalla Camera alta del Senato francese.

Attualmente il disegno di legge contiene suggerimenti per regolamentare piuttosto che vietare le buste di nicotina, imponendo un limite alla loro potenza e tasse più alte. Tuttavia, il Senato si sta muovendo per eliminare queste proposte a favore di un divieto assoluto.

Il nuovo emendamento afferma che: “L’obiettivo di questo emendamento è quello di vietare i sacchetti di nicotina, in conformità con quanto annunciato dal Ministro della Salute e dell’Accesso alle cure, Geneviève Darrieusecq, il 29 ottobre 2024”.

Aumento della tassa sugli e-liquidAnchein ottobre è stato rivelato che la Francia è pronta ad aumentare la tassa sugli e-liquid di ben il 38%. L’organizzazione francese FiVape, leader nel settore dello svapo, ha dichiarato che il governo francese ha in programma di aggiungere un’imposta forfettaria di 0,15 euro per millilitro di e-liquid, indipendentemente dal fatto che contenga o meno nicotina.

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