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La Francia vieterà le buste di nicotina? Il nuovo Ministro della Salute pensa che sia un suo “dovere”.

Il ministro della Salute francese Geneviève Darrieussecq vuole vietare le buste di nicotina e ha dichiarato a Le Parisien che il governo introdurrà tale misura nelle prossime settimane. 

Sebbene il mercato francese delle buste di nicotina sia relativamente piccolo, il Ministro sostiene che i centri antiveleni francesi hanno ricevuto “sempre più chiamate da parte di adolescenti” che segnalano sintomi di avvelenamento da nicotina. Darrieussecq non ha fornito alcuna prova di questa affermazione.

È interessante notare che nell’intervista il Ministro ha citato anche altri prodotti problematici, tra cui le gomme alla nicotina. In quanto medico, il Ministro dovrebbe sapere che le gomme alla nicotina sono un prodotto medico approvato.

Le buste di nicotina e il tabacco da fiuto, entrambi posizionati tra la gengiva e la guancia per somministrare nicotina per via orale, sono stati accreditati per aver mantenuto i tassi di fumo e i tassi di malattie e mortalità legate al fumo molto più bassi in Svezia rispetto al resto dell’Unione Europea. 

La proposta del Ministro è in contrasto con il parere dell’Ufficio Parlamentare Francese per la Valutazione Scientifica (OPECST), che in un rapporto del settembre dello scorso anno raccomandava che le buste fossero soggette a un proprio regime normativo anziché essere vietate. Il rapporto ha anche chiarito il valore della riduzione del danno (traduzione nostra):

“Se la cessazione deve essere l’obiettivo per tutti i fumatori [the government should] adotta un approccio di riduzione del danno per i fumatori che non possono o non vogliono utilizzare i trattamenti tradizionali con la nicotina”.

Tomas Tobé, capo della delegazione del partito moderato svedese al Parlamento europeo, ha dichiarato:

“In Svezia siamo riusciti a ridurre il fumo legato al tabacco e, se siamo convinti che gli adulti debbano essere in grado di usare da soli i prodotti a base di nicotina, questa è un’alternativa molto migliore. Penso che ci sia un certo grado di ipocrisia da parte del Belgio e della Francia nel non voler regolamentare il fumo di sigaretta, ma nel voler puntare su [pouches]”.

La Svezia ha un tasso di fumatori dell’8%, secondo gli ultimi dati dell’UE, mentre il tasso di fumatori francesi è del 27%, superiore alla media UE del 24%.

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