Il Ministro della Salute Dzulkefly Ahmad ha confermato che la Malesia intende introdurre un divieto di vaping a livello nazionale entro la metà del prossimo anno.
Il divieto si applicherà sia alla vendita che all’uso di vapes ed e-liquid e si prevede che verrà attuato in più fasi.
“Lo sforzo è quello di vietare definitivamente i vapes. Ma non posso anticipare la decisione del Consiglio dei Ministri”, ha dichiarato Dzulkefly durante una conferenza stampa, secondo quanto riportato da The Star.
Ha aggiunto: “La questione non è più se vietare il vaping, ma quando”, come riportato dal The Sun.
Approccio graduale previsto
Dzulkefly ha spiegato che il Ministero della Salute adotterà un approccio graduale all’applicazione della legge. Un comitato speciale di esperti ha già presentato delle raccomandazioni, che saranno presentate quando il ministero presenterà un memorandum da sottoporre all’esame del Gabinetto.
“Il comitato di esperti sta esaminando la questione nel dettaglio e quando presenteremo il memorandum, saranno presentate tutte le raccomandazioni”, ha detto.
All’inizio di questo mese, Dzulkefly ha dichiarato al parlamento, in una risposta scritta, che il governo intendeva imporre un divieto totale sulla vendita di vapes e prodotti da svapo “come parte degli sforzi per frenare il loro abuso”.
Ha detto che l’implementazione graduale inizierà con i dispositivi da svapo a sistema aperto per poi estendersi a tutte le categorie.
I vapes a sistema aperto consentono agli utenti di ricaricare manualmente i dispositivi con qualsiasi liquido o sostanza, mentre i sistemi chiusi utilizzano cialde pre-riempite che non possono essere ricaricate.
Stati che già limitano le vendite
Il ministro ha già appoggiato le decisioni di sei stati – Johor, Kelantan, Terengganu, Perlis, Kedah e Pahang – di interrompere il rilascio o il rinnovo delle licenze per i rivenditori di vape.
A luglio, Dzulkefly ha annunciato che la Malesia era pronta a rivedere il divieto del vaping, descrivendo la mossa come un “tentativo tardivo”. In quell’occasione ha anche affermato che una legge che vieta il vaping senza affrontare il problema della sua disponibilità sarebbe una “legislazione vuota”.
Ha suggerito che un quadro normativo potrebbe dare alle autorità il controllo sulla “sicurezza dei dispositivi e del contenuto del liquido [per il vaping] per assicurarsi che aderiscano agli standard”.
Una politica in evoluzione
Negli ultimi anni la Malesia ha modificato la sua posizione sul vaping. Nel 2015, il ministero della salute del paese ha cercato di limitare la vendita di vapes dopo un rapido aumento di popolarità, in particolare tra i giovani. Tuttavia, l’applicazione è stata incoerente, con alcuni stati che hanno anticipato la politica nazionale per bloccare le licenze.
La nuova tempistica delineata da Dzulkefly mette il paese sulla strada per un divieto nazionale entro la metà del 2026, a condizione che il Consiglio dei Ministri approvi il memorandum.
L’11 settembre ha dichiarato ai giornalisti che il documento di gabinetto era in fase di definizione, ma non poteva rivelare i dettagli fino a quando le discussioni non fossero state completate.
