La Nuova Zelanda ha dimezzato i tassi di fumo in soli cinque anni sostenendo i fumatori adulti a passare al vaping, come rivela un nuovo rapporto.
Il tasso di fumo in Nuova Zelanda è destinato a scendere al di sotto del cinque per cento, portandola sul punto di essere dichiarata ufficialmente “libera dal fumo”.
Il gruppo di campagna per la salute globale Smoke Free Sweden afferma che il paese presenta un caso di studio convincente per il “modello svedese” di cessazione del fumo, in cui le alternative più sicure alla nicotina sono rese prontamente disponibili ai fumatori.
Il suo nuovo rapporto – “Quitting Strong: New Zealand’s Smoking Cessation Success Story” – analizza l’evoluzione della politica di controllo del tabacco in Nuova Zelanda, che ha iniziato con l’approccio “smetti o muori”, ma alla fine ha abbracciato il modello più efficace della Svezia.
Il rapporto afferma: “L’approccio pragmatico adottato da questi due Paesi ha contribuito notevolmente alla prevenzione e al controllo delle malattie, delle disabilità e delle morti premature legate al tabacco. Se altri Paesi seguiranno la tabella di marcia che hanno tracciato, milioni di vite saranno salvate”.
Forte calo dei tassi di fumo
Da quando ha promosso i vapes come alternativa più sicura al fumo, la Nuova Zelanda ha assistito a un notevole calo dei tassi di fumo: dal 16,4% del 2011 al 6% del 2023.
Nel frattempo, la prevalenza del vaping giornaliero tra gli adulti è aumentata dal 2,6% al 9,7% nello stesso periodo di tempo. La maggior parte dei vapers giornalieri (78%) sono ex fumatori o fumatori attuali (dual users).
Il declino del fumo ha avuto il turbo dal 2019, quando il Ministero della Salute ha lanciato il sito web per la cessazione del fumo, Vaping Facts, che informa i fumatori: “Il vaping è un modo per smettere con le sigarette, assumendo nicotina con un minor numero di sigarette.
le tossine derivanti dalla combustione del tabacco”.
Campagna “Vape to Quit
L’anno successivo, , il governo ha lanciato la campagna Vape to Quit. Questa iniziativa, sostenuta dal Ministero e dai gruppi sanitari associati, promuoveva attivamente il vaping come strumento per smettere di fumare.
Action for Smokefree 2025 (ASH New Zealand), la principale ONG per la lotta al tabagismo, afferma che il paese è ora sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di non fumare nel 2025.
In risposta al calo dei tassi di fumo, il Centro di Comunicazione sulla Salute Pubblica della Nuova Zelanda ha concluso che “le spiegazioni più plausibili per i cambiamenti osservati nella prevalenza dei fumatori… [include] l’uso crescente di [vapes] con conseguente aumento dell’abbandono del fumo tra le persone che fumano e/o la riduzione del consumo se i giovani sostituiscono il vaping al fumo”.
Smoke Free Sweden ha dichiarato che il successo della Nuova Zelanda rappresenta una lezione importante per il mondo. Il rapporto afferma: “I progressi della Nuova Zelanda verso una nazione libera dal fumo esemplificano con forza l’efficacia del modello svedese. Questo approccio, incentrato sulla riduzione del danno e sulla promozione di alternative che riducano i rischi, porta a riduzioni significative dei tassi di fumo, garantendo al contempo controlli critici sull’accesso e sul richiamo dei minorenni”.
