Nel Regno Unito è stato istituito un gruppo interpartitico sul vaping nel tentativo di combattere la disinformazione dannosa e di garantire che qualsiasi nuova legislazione sia “equa ed equilibrata”.
L’APPG (All-Party Parliamentary Group) per il Vaping Responsabile fornirà una voce fondamentale sul vaping all’interno del Parlamento, concentrandosi su una regolamentazione proporzionata e sulla responsabilità del settore.
Il deputato Gareth Johnson, presidente dell’APPG, ha dichiarato: “Da tempo sono interessato ai benefici del vaping. Oggi sono milioni gli ex fumatori del Regno Unito che hanno smesso grazie al vaping. Tuttavia, la mole di leggi proposte per il settore nei prossimi 18 mesi è notevole ed è fondamentale trovare il giusto equilibrio”.
Sostenuto dall’Independent British Vape Trade Association (IBVTA), l’APPG per il Vaping Responsabile sostiene un approccio alla regolamentazione del vaping “basato sull’evidenza”.
Ciò significa che prenderà in considerazione i benefici del vaping nell’aiutare le persone a smettere di fumare, oltre a preoccupazioni come l’aumento del vaping tra i bambini e il commercio illegale di vape.
Il deputato Johnson ha aggiunto: “L’APPG fungerà da punto di riferimento per le questioni relative al vaping all’interno del Parlamento, in particolare per rappresentare il governo nel momento in cui cercherà di introdurre una serie di misure nei prossimi mesi, tra cui una nuova tassa sul vaping e un divieto sui vapes usa e getta.
“Il disegno di legge sui vapes presentato in Parlamento questa settimana conferirà inoltre al governo ampi poteri, non ancora definiti, per regolamentare l’imballaggio, l’esposizione e gli aromi.
“Il vaping ha il potenziale per salvare molte altre vite. Se la metà degli attuali fumatori smettesse di fumare, il NHS risparmierebbe 500 milioni di sterline all’anno. Ma è fondamentale che, nel momento in cui questo corposo testo legislativo viene elaborato e viene messo in vigore, il Parlamento si esprima con forza sul tema del vaping.
“Esorto quindi i ministri a impegnarsi in modo costruttivo con l’APPG nei prossimi mesi per garantire che il regime che otterremo sia giusto ed equilibrato, che salvaguardi i bambini e l’ambiente, senza mettere a rischio i numerosi benefici che il vaping può apportare”.
Una ricerca dell’IBVTA mostra che il 46% dei fumatori e il 37% degli ex fumatori del Regno Unito (che hanno smesso negli ultimi cinque anni) hanno utilizzato il vaping come strumento per abbandonare le sigarette.
Si stima che il vaping contribuisca a far smettere di fumare circa 50.000-70.000 persone in più all’anno in Inghilterra.
Il lancio dell’APPG avviene in concomitanza con un nuovo studio che mostra come più della METÀ dei fumatori in Inghilterra creda erroneamente che il vaping sia più dannoso o altrettanto dannoso del fumo.
Lo studio guidato dai ricercatori dell’University College di Londra (UCL), pubblicato sulla rivista JAMA Network Open e finanziato dal Cancer Research UK, ha preso in esame le risposte al sondaggio di 28.393 fumatori in Inghilterra tra il 2014 e il 2023.
Ha rilevato che la percezione del pubblico nei confronti dei vapes è peggiorata notevolmente nell’ultimo decennio.
Nel giugno 2023, il 57% degli intervistati ha dichiarato di ritenere il vaping altrettanto o più dannoso del fumo.
L’autrice principale, la dottoressa Sarah Jackson, dell’UCL Institute of Epidemiology and Health Care, ha dichiarato: “Questi risultati hanno importanti implicazioni per la salute pubblica. I rischi del vaping sono molto inferiori a quelli del fumo e questo non viene comunicato chiaramente alle persone”.
