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Quattro paesi all’avanguardia nella riduzione del danno

Nuove prove dimostrano che quattro paesi stanno dimostrando che le alternative alla nicotina più sicure possono ridurre i tassi di fumo, prevenire le malattie e salvare vite umane.

I risultati provengono da The Safer Nicotine Revolution: Global Lessons, Healthier Futures, un nuovo rapporto che analizza come prodotti come le buste di nicotina, i vapes e i prodotti a tabacco riscaldato stiano aiutando milioni di fumatori ad abbandonare le letali sigarette.

Svezia: in vista lo stato di libertà dal fumo

La Svezia è in procinto di diventare la prima nazione “libera dal fumo” al mondo, con appena il 5,3% degli adulti che fumano e solo il 4,9% degli uomini – i tassi più bassi in Europa.

  • Il 76,3% degli uomini e il 71,6% delle donne che usano il tabacco da fiuto hanno smesso completamente di fumare
  • Il rischio di malattie cardiache si riduce del 45% quando si passa dal fumo al tabacco da fiuto
  • Circa 3.000 vite salvate ogni anno
  • I decessi per cancro al polmone tra gli uomini sono inferiori del 61% rispetto alla media UE
  • Decessi complessivi per cancro inferiori del 34% rispetto alla media UE
  • Fumo in calo del 54% in 12 anni, donne in calo del 49% dal 2016

Giappone: sigarette dimezzate in un decennio

L’introduzione dei prodotti del tabacco riscaldati (HTP) in Giappone nel 2014 ha innescato il più rapido calo del fumo nella storia del paese.

  • La prevalenza del fumo è scesa dal 21% nel 2015 al 16% nel 2023
  • Il 12,4% degli adulti ora usa gli HTP
  • Le vendite di sigarette sono diminuite del 52% tra il 2015 e il 2023 (da 182 miliardi a 88 miliardi di stecche)
  • I modelli dimostrano che 12 milioni di casi di malattie legate al fumo potrebbero essere evitati se la metà dei fumatori cambiasse abitudini

Regno Unito: il vaping integrato nei servizi del NHS

Il Regno Unito ha integrato il vaping nei suoi programmi per smettere di fumare.

  • Il fumo è passato dal 20,2% nel 2011 all’11,9% nel 2023 (riduzione del 41%).
  • 5,5 milioni di adulti ora svapano, e più della metà ha smesso completamente di fumare
  • 166.000 morti premature che si prevede di evitare entro il 2052
  • Dal 2013: morti per malattie cardiovascolari in calo del 19%, morti per BPCO in calo del 15%, morti per cancro in calo del 13%.
  • I ricoveri ospedalieri per malattie legate al fumo sono scesi da 446.400 nel 2019-20 a 408.700 nel 2022-23.

Nuova Zelanda: fumo dimezzato in sei anni

La Nuova Zelanda ha dimezzato il fumo tra il 2018 e il 2024 dopo aver legalizzato il vaping e il tabacco riscaldato.

  • La prevalenza del vaping è passata dal 2,6% all’11,1%.
  • Il 78% dei vapers giornalieri sono ex fumatori
  • I ricoveri per BPCO sono diminuiti del 29% tra il 2017 e il 2022
  • I decessi cardiovascolari legati al fumo sono diminuiti del 20% tra il 2009 e il 2021
  • La modellizzazione dei biomarcatori prevede 195.000 anni di vita aggiustati per la qualità in più

Perché è importante

Secondo il rapporto, questi esempi dimostrano che le alternative più sicure alla nicotina offrono benefici misurabili: meno morti, meno ricoveri e migliori risultati in termini di salute.

I paesi a basso e medio reddito, che sono responsabili dell’80% dei decessi legati al fumo, sono quelli che avranno i maggiori vantaggi. Gli esperti sostengono che alternative regolamentate come le buste di nicotina potrebbero sostituire prodotti locali pericolosi come la gutka in India e Bangladesh.

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