Il governo italiano teme un significativo passaggio al mercato nero in caso di approvazione della tassa UE, secondo un “Parere motivato” pubblicato dal governo italiano e qui riprodotto da Clearing the Air.
Roma teme che la proposta possa dirottare un maggior numero di vendite verso il mercato nero, alimentando l’attività criminale.
“Le misure proposte potrebbero… portare a distorsioni del mercato, favorendo, piuttosto che contrastando, il contrabbando, il mercato nero e l’evasione fiscale”, si legge nel parere.
Incentivare la criminalità organizzata
I pareri motivati sono il meccanismo con cui i governi nazionali possono esprimere le loro obiezioni alle proposte dell’UE quando vengono adottate per la prima volta dalla Commissione. Le modifiche fiscali devono essere approvate all’unanimità da tutti gli Stati membri.
La proposta dell’UE “non contrasta efficacemente lo spostamento del consumo di prodotti del tabacco verso il mercato illegale, rischiando così di sottrarre risorse alle finanze pubbliche incentivando il sistema della criminalità organizzata e creando ulteriori danni alla salute pubblica”.
La consultazione è ancora aperta
La consultazione della Commissione Europea sulla proposta di una tassa sui prodotti a base di nicotina più sicuri si chiuderà tra nove giorni: i lettori possono esprimere la loro opinione qui.
Il 16 luglio l’esecutivo dell’UE ha proposto aumenti di almeno il 40% per la maggior parte dei liquidi da vaping, del 50% per le buste di nicotina e del 55% per il tabacco riscaldato. Clearing the Air è stato il primo a rivelare i piani a giugno.
Il 15% del denaro raccolto dall’aumento verrebbe versato direttamente al bilancio dell’UE, se approvato. In totale, la Commissione ritiene che le tasse sui prodotti con nicotina più sicuri porterebbero a poco meno di cinque miliardi di euro di tasse aggiuntive.
La consultazione, che si è aperta a settembre, è un requisito legale che fa parte del processo legislativo.
