Skip to content Skip to footer
Pregnant smoker

Il vaping durante la gravidanza espone le donne a meno tossine rispetto al fumo, secondo uno studio dell’Università di Londra

  • Le donne incinte che hanno svapato esclusivamente avevano livelli significativamente più bassi di 10 composti organici volatili (VOC) tossici rispetto a quelle che fumavano, con riduzioni tra il 44% e il 97%.
  • I livelli della maggior parte dei COV nei vapers esclusivi erano simili a quelli riscontrati nelle donne che non avevano mai usato tabacco o prodotti a base di nicotina.
  • I consumatori doppi (coloro che fumavano e svapavano o utilizzavano la terapia sostitutiva della nicotina) presentavano livelli di tossine più elevati rispetto ai vapers esclusivi.
  • Sebbene il vaping abbia ridotto l’esposizione a molte sostanze chimiche nocive, i ricercatori hanno avvertito che la sua sicurezza durante la gravidanza rimane incerta e che sono in corso ulteriori studi sugli esiti sulla salute.

Secondo un nuovo studio britannico, le donne in gravidanza che passano dal fumo al vaping sono esposte a livelli significativamente inferiori di sostanze chimiche nocive.

La ricerca, guidata dagli scienziati della City St George’s, University of London, è la prima a confrontare in modo esaustivo l’esposizione a sostanze tossiche nelle fumatrici in gravidanza, nei vapers e nei non fumatori.

I risultati, pubblicati sulla rivista Nicotine and Tobacco Research, suggeriscono che il vaping esclusivo durante la gravidanza può ridurre sostanzialmente l’esposizione ad alcune delle sostanze più dannose presenti nel fumo di tabacco.

I campioni di urina di 140 donne incinte in cinque ospedali del Regno Unito sono stati analizzati per rilevare 14 composti organici volatili (VOC). Si tratta di sostanze chimiche collegate al cancro, alle malattie respiratorie e alle malattie cardiache.

Le donne che svapavano esclusivamente avevano livelli di 10 COV nettamente inferiori rispetto a quelle che fumavano, con riduzioni che andavano dal 44% al 97%. I livelli di VOC nelle vapers erano inoltre simili a quelli delle donne che non avevano mai fatto uso di nicotina o tabacco.

Modelli mutevoli nell’uso di nicotina

Il vaping è sempre più utilizzato dalle donne in gravidanza come strumento per smettere di fumare. Sebbene le autorità sanitarie continuino a raccomandare la completa cessazione dell’uso di nicotina durante la gravidanza, i nuovi risultati suggeriscono che il vaping è meno rischioso del fumo.

“Questo è lo studio più rigoroso che abbia mai misurato l’esposizione a queste tossine tra le donne incinte che svapano rispetto a quelle che fumano”, ha dichiarato il professor Michael Ussher, autore principale e professore di medicina comportamentale al City St George’s. “Dimostra che il vaping comporta un’esposizione molto più bassa a certe sostanze nocive”.

Lo studio ha incluso cinque gruppi di partecipanti: fumatrici esclusive, vapers esclusivi (che in precedenza fumavano), utilizzatori doppi di sigarette e vapes o terapia sostitutiva della nicotina e donne che non avevano mai fatto uso di tabacco o nicotina.

Mentre i livelli di nicotina erano simili tra tutti gli utilizzatori del prodotto, le concentrazioni di COV erano notevolmente inferiori nei vapers esclusivi e nei non utilizzatori.

I prossimi passi

I ricercatori avvertono che una minore esposizione non equivale a sicurezza. “Solo perché le future mamme sono esposte a meno sostanze chimiche nocive scegliendo di svapare invece di fumare, non significa che il vaping sia sicuro”, ha detto Ussher. “Ci sono ancora delle incognite e stiamo avviando ulteriori ricerche sugli esiti per la salute della madre e del bambino”.

Lo studio ha anche rilevato che alcune sostanze tossiche, come i metalli pesanti e alcuni composti specifici del tabacco, erano difficili da rilevare o hanno dato risultati inconcludenti a causa dei bassi livelli nei campioni dei partecipanti.

Con l’evoluzione della tecnologia del vaping, i ricercatori hanno sottolineato l’importanza di una sorveglianza continua delle sostanze chimiche emergenti. “I prodotti e i modelli di utilizzo cambiano rapidamente”, ha detto Ussher. “Dobbiamo continuare a monitorare la presenza di nuove sostanze tossiche che potrebbero non essere state valutate in questo studio”.

Finanziato dal Cancer Research UK

Lo studio è stato condotto in collaborazione con i ricercatori dell’University College London, del King’s College London, dell’Università di Nottingham, dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie e dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito. È stato finanziato dal Cancer Research UK.

Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per comprendere gli effetti a lungo termine del vaping durante la gravidanza, questi risultati forniscono una delle prove più evidenti che il passaggio dal fumo al vaping esclusivo può ridurre l’esposizione a sostanze nocive durante la gravidanza.

Show CommentsClose Comments

Leave a comment

Iscriviti alla newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter per ricevere i nuovi post del blog
, consigli e foto.

EU vape tax? See your cost.

X